CHI SIAMO

La Regione Puglia con Determina del Dirigente Struttura di Progetto Attuazione della Politica Europea per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura n. 25 del 04/03/2024 e pubblicato sul BURP n. 20 del 07/03/2024, ha emanato un bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale della Pesca e delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.

L’attuazione di tale strategia di sviluppo sarà affidata a Gruppi d’Azione Locale della Pesca (GALP) ovvero un’aggregazione di vari soggetti pubblici e privati, attinenti alla realtà della pesca e dell’acquacoltura e di altri settori economici quali commercio e turismo ma anche rappresentanze della società civile che comunque fanno parte della filiera della pesca e di altri settori della blue economy, riuniti in una struttura comune legalmente costituita.

Siamo il Comitato promotore del costituendo GAL Terre di Mare, composto da tutte le Organizzazioni di categoria del settore della pesca pugliese (Federpesca, Agci Agrital, Coldiretti Puglia-Impresa Pesca, Confcooperative-FEDAGRI Pesca Puglia, Legacoop Puglia Puglia, PescAgri-CIA e UNCI Agroalimentare) e abbiamo dato mandato alla Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca, di attivare un processo esplorativo sui territori comunali di Barletta, Bisceglie, Giovinazzo,  Margherita di Savoia, Molfetta e Trani finalizzato alla definizione di un partenariato locale pubblico-privato e di avviare un percorso partecipativo ed innovativo per incoraggiare le comunità locali ad esprimere le proprie esigenze e a presentare proposte progettuali utili per la definizione della Strategia di Sviluppo Locale del costituendo GAL Terre di Mare, da candidare al Bando della Regione Puglia.

 

LA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

Il Programma Nazionale del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi per la Pesca e Acquacoltura (FEAMPA) 2021-2027 prevede, nell’ambito della Priorità 3 di “Consentire la crescita di un’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e promuovere lo sviluppo delle comunità di pesca e acquacoltura” e del relativo Obiettivo Specifico 3.1 di “Contribuire a consentire un’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e a promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità di pesca e acquacoltura” l’attivazione dello strumento di sviluppo locale di tipo partecipativo (di seguito CLLD) previsto dagli artt. 31-34 del Reg. (UE) n. 2021/1060 e dagli artt. 29-30 del Reg. (UE) n.1139/2021.

Mediante il CLLD si intende sostenere le strategie di sviluppo locale attraverso la costituzione, il coinvolgimento e la partecipazione attiva del partenariato locale pubblico e privato, la programmazione dal basso, la progettazione integrata territoriale, l’integrazione multisettoriale degli interventi e la messa in rete dei partenariati locali.

La Strategia di Sviluppo Locale è il documento di pianificazione mediante il quale il territorio avrà la possibilità di migliorare aspetti legati al mondo della pesca e di altri settori della blue economy con particolare attenzione alle ricadute in termini di miglioramento del reddito degli operatori, di contesto sociale e della qualità della vita attraverso uno sviluppo economico di tipo circolare. La Strategia di Sviluppo Locale è frutto di un’analisi socio-economica redatta durante riflessioni e scambi di best practice e attraverso un ricco percorso di ascolto, in grado di far conoscere, analizzare e valutare i fabbisogni del territorio, dei pescatori e degli stakeholder.

L’obiettivo della Commissione Europea è la realizzazione di Strategie atte a:

1.

Sviluppare i settori dell’economia blu, in linea con la Comunicazione CE sull’economia blu sostenibile (come, ad esempio, i settori della pesca e del turismo marittimo e costiero peculiari della nostra comunità);

2.

Incentivare sistemi agroalimentari e filiere sostenibili, favorendo il superamento dei modelli tradizionali e promuovendo le catene di valore;

3.

Contribuire alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, associando alle attività più classiche di sensibilizzazione delle comunità locali, le azioni volte alla riduzione dei consumi energetici lungo tutta la filiera (dai pescherecci ai porti) e quelle riferite allo sviluppo di nuove opportunità economiche derivanti dalla lotta ai cambiamenti climatici;

4.

Perseguire la salvaguardia delle risorse acquatiche e della biodiversità – incluso il contributo alla riduzione dei rifiuti marini e alla promozione dell’economia circolare nelle attività di pesca e acquacoltura;

5.

Favorire il turismo sostenibile ed eco-turismo, incentivando una migliore integrazione e coesistenza tra questo settore e le attività di pesca e acquacoltura – sempre nell’ottica della massima sostenibilità – contribuendo significativamente come fonte aggiuntiva al reddito degli operatori;

6.

Promuovere innovazione e ricerca, stimolando la collaborazione proattiva tra gli operatori del settore della pesca e il mondo della ricerca, per favorire la diffusione di conoscenza, la raccolta di dati e informazioni, sperimentare azioni pilota, promuovere innovazioni di processo e prodotto a supporto delle attività di pesca e acquacoltura, sviluppare nuovi sbocchi di mercato, trasferire e testare innovazioni tecnologiche;

7.

Favorire il ricambio generazionale, imprenditorialità, formazione, diversificazione delle attività della pesca, inclusione sociale, promuovendo l’attrattività di queste professioni verso giovani, donne e migranti come fattore determinante per contrastare l’invecchiamento della forza lavoro, la dispersione delle conoscenze e lo spopolamento delle aree costiere;

8.

Garantire il maggiore coinvolgimento del settore della pesca nel sistema di governance locale, favorendo l’istituzione di sedi e/o strutture di coordinamento e confronto tra le diverse istanze territoriali.

PROCESSO PARTECIPATIVO DI SVILUPPO DELLA STRATEGIA – LA CONSULTAZIONE DEL TERRITORIO

Il regolamento del FEAMPA insiste affinché le strategie di sviluppo di una comunità costiera siano preparate attraverso un approccio “bottom-up” (dal basso verso l’alto) con la partecipazione di una quota eterogenea e rappresentativa di soggetti interessati locali, e questo per due motivi: per prima cosa, sfruttare appieno le conoscenze esclusive che gli attori locali hanno della propria zona; quindi, farli interessare al processo di sviluppo e coinvolgerli nel Gruppo di Azione Locale Pesca.

La fase operativa della costruzione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) del costituendo GAL Terre di Mare inizia con l’elaborazione di una attenta analisi dei fabbisogni e delle potenzialità dell’area territoriale prescelta e con l’avvio di un processo di coinvolgimento attivo della comunità locale, chiamata ad esprimere la propria opinione ed a contribuire alla definizione delle scelte e all’identificazione delle azioni più pertinenti da prevedere nella futura SSL.

Per tali motivi, riteniamo fondamentale la vostra partecipazione per la definizione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL): la comunità locale deve essere al posto di guida e adottare le decisioni fondamentali sugli indirizzi strategici generali.

Vi invitiamo, pertanto, a:

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Tutte le vostre esigenze e idee saranno fondamentali per realizzare una Strategia realmente calzante sulle necessità di sviluppo territoriali. 

È indispensabile definire insieme la migliore strategia per il prossimo futuro, solo così possiamo davvero fare la differenza!

LA MAPPA

Per crescere
servono radici solide
il territorio del GAL

Materiale informativo

AVVISO PUBBLICO PO FEAMPA 2021-2027 Linee Guida CLLD presentazione

 

Comitato Promotore costituendo GAL Terre di Mare- PN FEAMPA 2021-2027- PRIORITÀ 3- OBIETTIVO SPECIFICO 3.1 Avviso pubblico BURP n. 20 del 07/03/2024